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Periodico parrocchia del Ss.Antonio Abate e Francesca Cabrini - Sant'angelo Lodigiano
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Visita alla Basilica e al museo storico artistico



LA BASILICA
La Basilica dei Santi Antonio Abate e Francesca Saverio Cabrini è stata edificata su progetto dell’architetto Spirito Maria Chiappetta di Milano (1868-1948),
coadiuvato dagli ingegneri Giuseppe Calori e Angelo Tonali. La costruzione, iniziata il 7 luglio 1928 e ultimata il 28 ottobre 1938, è opera dell’impresa edile “Conti” del geometra Felice Conti.
L’architettura dell’esterno, in modo particolare dell’abside, con i movimenti delle coperture e nella cupola a copertura poligonale, richiama a linee di gusto bramantesco.
L’interno della Basilica è a croce latina a tre navate e riprende temi classici dell’architettura eclettica, con particolari richiami bizantini.
Le decorazioni sono della Bottega “Taragni e Zanetti” di Bergamo mentre gli affreschi sono opera di Pasquale e Luigi Arzuffi, pittori bergamaschi. I mosaici sono opera di Ferdinando Bianchi.

Il Presbiterio
È l’elemento centrale della basilica, e l’attuale configurazione è frutto della ristrutturazione eseguita nel 1968 per adeguare lo spazio liturgico alle direttive del Concilio Vaticano II.
Il progetto della Scuola Beato Angelico di Milano portò, nel 1968, alla rimozione dell’altare settecentesco in marmo (che ora si trova nella chiesa rionale di Santa Maria Regina) con le relative balaustre, e la conseguente modifica del presbiterio, inserendo al centro la nuova Mensa eucaristica.





La Sacrestia
L’ampio locale conserva parte dell’arredo proveniente dal soppresso convento (1805) dei Frati Minori Cappuccini in Sant’Angelo Lodigiano attivo dal 1607.
Nel mobile in noce centrale, composto su più ordini, sono inserite due tele raffiguranti rispettivamente Cristo e la Madonna. In un dorsale in legno vi è inserito un dipinto raffigurante i personaggi della Sacra Famiglia. L’opera sembra ascrivibile ad un artista lombardo-emiliano del secolo XVII, prossimo in particolare ai moduli della Bottega di Carlo Francesco Nuvolone (Milano 1609-1662)


La torre campanaria

La costruzione del campanile risale all’anno 1684 limitandosi all’altezza della cella campanaria.
Nel 1787 si interviene con una sopraelevazione consistente in una cupola a tamburo di gusto
barocco.
Nel 1826 viene modificata la copertura della cupola con la formazione di un terrazzo e creata
la colonna scannellata di foggia neoclassica, ultimata il 24 settembre 1826. Il 13 aprile 1827
è collocata la statua dell’arcangelo Michele, in marmo di Viggiù, opera dello scultore Bernardo
Lino Butti (1776-1843). Le quattro statue poste alla base della colonna, sono collocate il 24
maggio 1827. Nel 1865 viene rimosso l’orologio posto al disotto della cella campanaria e inseriti
quattro nuovi quadranti nelle aperture ovoidali della cupola barocco.


La Facciata
È scandita orizzontalmente in tre ordini chiusi superiormente da un grande timpano. Nell’ordine inferiore si aprono tre ampi portali d’ingresso
e due nicchie con le statue in marmo dei Santi Pietro e Paolo. Il portale centrale è impreziosito da due grandi colonne poste sui plinti, il tutto
a sostegno della balconata che occupa la parte centrale del secondo ordine.
A scandire la suddivisione fra i due primi ordini è posta la scritta: “Divis Antonio et Franciscae concivi nostrae dicatum” (Dedicato a Sant’Antonio e Francesca nostra concittadina).
Il secondo ordine presenta tre aperture con imposta superiore centinata, l’apertura centrale, di dimensione superiore alle precedenti, si apre sulla balconata.
Il terzo ordine, rientrante sui lati rispetto ai piani inferiori, è caratterizzato da una sequenza di cinque arcate sulle quali si appoggia il timpano di coronamento all’intera facciata.
Nell’angolo di sinistra del sagrato è collocata una colonna votiva (1727) con sovrastante l’angelo che regge una croce in metallo con al centro una piccola teca contenente
la reliquia di Santa Francesca Cabrini inserita in occasione dei restauri del 1997.



Retro della Basilica
La chiesa attuale, costruita come si è detto sulla precedente, venne realizzata in stile neorinascimentale bramantesco, in muratura semplice e segue una pianta a forma di croce latina con un caratteristico presbiterio a trifoglio. La chiesa internamente è suddivisa in tre navate: quella centrale, alla corrispondenza coi bracci laterali, si allarga a formare un ottagono, mentre le navate laterali si torcono sino a girare attorno alle absidi stesse.
Nel presbiterio ottagonale quelle che sono le volte si portano verso l'alto sino al tiburio,formando una cupola di altezza complessiva di 30 metri.

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